Se San Valentino non è tutto rose e fiori rivolgiti a Lex Town

Cosa c’è di più romantico dell’idea di sposarsi a San Valentino? Il giorno che celebra l’amore in tutte le sue forme sembra essere la data perfetta per creare un legame che dovrebbe durare tutta la vita.

Un’idea suggestiva che però non sembra fare bene alla “salute del matrimonio”. Le coppie che scelgono il giorno di San Valentino hanno più probabilità di divorziare. È quanto emerge da una ricerca guidata dall’Università di Melbourne, in Australia, pubblicata sulla rivista Journal of Population Economics. La ricerca ha rilevato che il 6% dei matrimoni a San Valentino era fallito entro tre anni rispetto alla media del 4%: le probabilità di separarsi erano il 37% e il 45% erano le probabilità in meno di arrivare al terzo anniversario rispetto alle coppie sposate in altri giorni dell’anno.

Cosa fare allora quando ci si accorge che è arrivato il momento di voltare pagina? Rivolgersi a Lex Town! Vediamo insieme cos’è la separazione e qual è la differenza con il divorzio.

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Cos’è la separazione?

Nel linguaggio comune non si presta molta attenzione alla differenza tra i termini separazione e divorzio, anzi spesso si tende a utilizzarli come sinonimi. In realtà sono due istituti profondamente diversi con finalità differenti.

La separazione legale è l’atto con cui vengono sospesi gli effetti del matrimonio. Attenzione: sospesi, non annullati. Può essere di tipo consensuale, entrambi i coniugi decidono di separarsi e il Giudice convalida l’atto, oppure di tipo giudiziale, sarà il Giudice a emanare la sentenza nel caso in cui i coniugi non siano d’accordo. Con la separazione vengono meno alcuni dei doveri tra coniugi come quello di fedeltà o coabitazione, ma rimangono validi i doveri di rispetto e assistenza reciproca. Il presupposto di una separazione è sempre la speranza di una eventuale riconciliazione tra coniugi nell’attesa del pronunciamento vero e proprio di divorzio. La sua caratteristica fondamentale è quindi quella di essere temporanea. La separazione di fatto si ha quando uno dei due coniugi si allontana dal tetto coniugale. In questo caso non si ha intervento di un Giudice.

Con la separazione, si scioglie la comunione dei beni, si ha il diritto ad avere da parte dell’altro coniuge un assegno di mantenimento, l’assegnazione dell’abitazione in cui si ha avuto dimora fino a prima della separazione e l’affidamento dei figli e il loro mantenimento con un assegno mensile deciso dal Giudice.

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Divorzio: la scelta definitiva per sciogliere il matrimonio

Con il divorzio viene legalmente pronunciato lo scioglimento del matrimonio, nel caso di matrimonio con rito civile, o la cessazione degli effetti civili, nel caso il matrimonio sia stato concordatario cioè celebrato con rito religioso.

Ci sono delle condizioni necessarie per poter chiedere il divorzio:

  • Sia venuta meno la comunione morale e spirituale tra marito e moglie, la così detta affectio coniugalis
  • Marito e moglie non condividono più la stessa casa
  • La separazione legale sia stata pronunciata da almeno 6 mesi

Con l’istituzione del divorzio quindi, a differenza della separazione, non si sospendono gli effetti del matrimonio, ma si sciolgono definitivamente, non esistono più né sul piano personale né su quello patrimoniale. Dopo quanto si può chiedere il divorzio? Se la separazione è stata consensuale il divorzio potrà essere chiesto già dopo sei mesi, occorrerà invece attendere un anno in caso di separazione giudiziale.

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I tipi di divorzio in Italia

In Italia esistono sostanzialmente due tipi di divorzio:

  1. Il divorzio congiunto, che prevede l’accordo dei coniugi sulle condizioni riguardanti la fine del matrimonio. Questo procedimento è molto breve ed economico e può essere concluso attraverso tre diverse modalità: istanza al Tribunale, negoziazione assistita da avvocati e presentazione di dichiarazioni separate davanti al Sindaco.
  2. Il divorzio giudiziale, che avviene quando non c’è accordo tra i coniugi, oppure quando uno dei due coniugi si oppone o risulta irreperibile. È un procedimento complesso che di solito comporta tempi lunghi e costi molto alti, senza contare lo stress emotivo che una situazione del genere comporta.

Una domanda può sorgere spontanea, è necessaria la separazione per chiedere il divorzio? La risposta è: non sempre. Ci sono specifici casi in cui si può richiedere il divorzio senza essere stati separati in precedenza:

  • Matrimonio non consumato
  • Annullamento o scioglimento di matrimonio celebrato all’estero
  • Condanne per reati particolarmente gravi in ambito familiare come maltrattamenti e violenze

La fine di un matrimonio è un’esperienza difficile da affrontare, sotto ogni aspetto: l’importanza di affidarsi ad un buon avvocato in questa situazione è assolutamente una necessità, soprattutto nei casi in cui ad essere coinvolti non sono solo i due coniugi ma anche i figli. Prenota subito una consulenza gratuita con i nostri avvocati esperti in Diritto di famiglia e riprenditi la tua serenità.

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