Lex Town dice basta alle strade sommerse dai rifiuti: la denuncia contro il Comune di Roma

Pochi giorni fa la signora Silvana stava buttando la spazzatura nel quartiere di Monteverde e nel tentativo di evitare i sacchi di rifiuti che circondano i cassonetti è scivolata, mettendo il piede su un tombino sommerso dai liquami. Trasportata in ospedale, ha rimediato la frattura del polso. Scene di questo tipo non sorprendono più i cittadini della Capitale, che da molto tempo versa ormai in condizioni disastrose. Rifiuti, trasporto pubblico inefficiente, strade dissestate sono solo alcuni dei problemi che i romani devono affrontare ogni giorno per andare al lavoro o a scuola.

Noi di Lex Town abbiamo deciso di dire basta a questa situazione che tiene quasi in ostaggio gli abitanti di una città considerata tra le più belle del mondo. Abbiamo deciso di fare qualcosa per la collettività e di perseguire tutte le vie legali esistenti per ottenere un risultato.

Ma prima ancora che sul piano penale, la nostra vuole essere una denuncia su quello civico. Un grido d’allarme, un’invocazione di aiuto: la campagna “Alza la testa per Roma” è una chiamata alle armi della partecipazione e dell’amore per la Capitale.

Un’iniziativa per alzare la testa e riappropriarsi della città

Danno alla salute, violazione della normativa in materia di igiene e interruzione del servizio pubblico da parte di Ama. Sono solo alcune delle ipotesi di reato contenute nell’esposto contro l’amministrazione di Roma Capitale che stiamo per depositare in procura. Chi poteva essere il promotore di questa iniziativa se non il nostro dominus, l’avvocato Pietro Madonia?

Siamo partiti dalla constatazione della crisi in cui versano ambiti strategici della città, dalla raccolta rifiuti ai trasporti, dallo stato delle municipalizzate alla chiusura di Roma Metropolitane, e ci siamo chiesti se dietro a questa situazione apparentemente irreversibile non ci siano stati illeciti che dovrebbero essere approfonditi dalla procura”.

Così ha raccolto per temi le emergenze più impellenti e le ha riportate in una denuncia che ipotizza reati come l’omissione di atti d’ufficio, la distrazione di fondi pubblici, danneggiamento di beni comuni e inquinamento ambientale, solo per citarne alcune. In pochi giorni abbiamo raccolto 67 firme e prevediamo di arrivare a 100 in poco tempo per poi recarci in procura. L’avvocato Pietro Madonia afferma che:

Il mio vuole essere un contributo, uno stimolo, un modo per scuotere i romani dalla rassegnazione e apatia con cui sembrano vivere la quotidianità. Da 30 anni vivo a Roma ma amo questa città e soffro a vederla ridotta così”.

Ecco perché abbiamo preparato singole denunce prestampate alle quali aderire e offriamo patrocinio gratuito a chi vuole unirsi alla battaglia.

Le accuse

Nell’esposto che abbiamo intenzione di presentare si fotografano molte delle lacune nella gestione di Roma da parte del Campidoglio. Dalla mancata approvazione del bilancio Ama, al problema dei trasporti, ormai non si tratta più solo di inesperienza, è chiaro che ci sono, o ci sono state, delle palesi mancanze da parte del Comune.

Tra le molte problematiche, quella che ci desta una seria preoccupazione è la situazione sanitaria per il rischio di diffusione di batteri, malattie, infezioni, per non parlare dell’invasione di ratti e volatili. In questo documento parleremo anche dei disservizi quotidiani nei trasporti pubblici e della situazione precaria delle strade.

Si parte dai rifiuti e si arriva alle strade, la situazione non è più tollerabile

Chiediamo una pronta risoluzione dello stato di emergenza e denunciamo la presenza di condotte che riteniamo contrarie alla legge. Per chi vive a Roma questo elenco di criticità è tristemente noto da anni: le strade sono invase dalla spazzatura, i cassonetti pieni vengono dati alle fiamme e l’emergenza peggiora di giorno in giorno monopolizzando la Capitale, in dimensioni finora mai conosciute. La situazione dal punto di vista sanitario rischia di diventare davvero grave. Per questo ipotizziamo a carico dell’Ama il reato di interruzione di Pubblico servizio e di possibile inquinamento ambientale con conseguente grave violazione del diritto alla salute ai sensi dell’ex art. 32 della Costituzione. Basti pensare che soltanto dalla fine dell’estate a oggi sono state cinquecento le richieste di rimborso dell’80% della Tari.

Discorso analogo possiamo farlo per i trasporti pubblici, tra strade disastrate piene di buche e carenza di servizi pubblici ed infrastrutture. Uno stato di abbandono, un’assenza di trasparenza nella gestione e nel controllo pubblico, mancanza totale di attività di pulizia e manutenzione delle strade e della loro messa in sicurezza. In questo si configura, nella nostra denuncia, una violazione degli articoli 2051 e 2043 del Codice civile, ossia la responsabilità del danno per cose in custodia. È ancora l’avvocato Madonia a dichiarare:

La rete dei trasporti risulta ancora inadeguata a supportare la mobilità di cui la Capitale ha bisogno, i mezzi pubblici sono deteriorati, vecchi ed in alcune zone della città quasi assenti. Parleremo ovviamente anche del caso dell’acquisto dei bus israeliani e chiederemo al tribunale di Roma di procedere per abuso di ufficio, attentato alla sicurezza pubblica, omissioni d’atti d’ufficio, malversazione, violazione della normativa in materia di igiene e salute”.

Tutto questo non fa che peggiorare la situazione, ormai arrivata ad un punto di rottura. Ci riferiamo in particolare ai bus che vanno in fiamme, ma anche alla recente e assurda vicenda della liquidazione di Roma Metropolitane dopo che l’amministrazione comunale le ha conferito fondi pari a 10 milioni di euro. Tutte circostanze che fanno avere la certezza, più che il dubbio, che le tasse pagate dai cittadini non vengano utilizzate per garantire il servizio pubblico.

Non rinunciare ai tuoi diritti, ti assisteremo gratuitamente nella tua denuncia

Alza la testa anche tu, fai valere i tuoi diritti. Di’ basta a questa situazione che rende la città invivibile, mette a repentaglio la tua salute e sperpera il denaro pubblico.

Nel nostro studio ti offriamo sostegno legale gratuito per denunciare questi disservizi: vogliamo restituire dignità al cittadino romano, rappresentandolo in giudizio gratuitamente, presentando all’autorità lo stato di degrado urbano in cui versa la città redigendo esposti-denunce a nome di ciascun cittadino che lo richiederà, per ottenere un risultato concreto e migliorare le condizioni di vita di ognuno di noi.

Partecipa anche tu! Compila il modulo, ti ricontatteremo per aderire all’iniziativa
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