Cellulare alla guida, quando non è vietato?
Negli ultimi anni ascoltare le notizie di cronaca degli incidenti stradali assomiglia sempre più ad un bollettino di guerra: investimenti, incidenti, tamponamenti più o meno gravi e nella maggior parte dei casi la colpa è da imputare alla disattenzione da smartphone. Sempre più campagne di sensibilizzazione stanno cercando di ridurre questa problematica: non è raro in autostrada leggere la scritta “La tua vita vale più di un sms” sui cartelli luminosi. Ma la sensibilizzazione da sola non basta, con le nuove modifiche al Codice della strada, chi usa il telefono alla guida può incorrere in una sanzione fino a 600 euro e la sospensione della patente.
C’è però un’eventualità in cui stare al telefono in macchina può essere giustificato, in caso di una chiamata di emergenza. Vediamo di fare chiarezza.
In caso di emergenza si può presentare ricorso e far annullare la multa
Cominciamo con il dire che la legge prevede l’obbligo per il poliziotto di fermare l’automobilista che ha infranto il Codice della strada in modo da contestargli immediatamente la violazione e consegnargli il verbale con la multa. In questo modo, il conducente ha la possibilità di proporre subito le proprie difese, evitando di dover far ricorso al giudice.
Non sempre però la persona che infrange il codice della strada viene fermata, basti pensare ai casi di passaggio con il rosso o di superamento del limite di velocità davanti a un autovelox: in queste circostanze la contestazione può essere differita. La persona viene ripresa da una telecamera e il verbale gli viene poi spedito a casa. L’unico modo per far valere le proprie ragioni è quello di impugnare la contravvenzione dinanzi al giudice.
In entrambi questi casi, il trasgressore può sostenere di essere stato costretto a violare il Codice della strada per uno stato di necessità, una circostanza che evita la sanzione, proprio come nel caso dell’utilizzo del telefono alla guida. Se la contestazione del reato è immediata, sarà il vigile a non compilare il verbale una volta verificate le affermazioni del conducente. Nel caso di contestazione differita occorrerà avviare il giudizio di opposizione al giudice di pace.
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Stato di necessità, quando si verifica?
Lo stato di necessità che consente di ottenere l’annullamento della sanzione si verifica in determinate condizioni.
- Un pericolo imminente: l’uso del cellulare alla guida è stato motivato dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo di un danno grave alla persona, non sono compresi quindi i danni economici. Facciamo un esempio: una telefonata alla polizia per segnalare la presenza di ladri in casa non consente di evitare la multa. In questo caso l’eventuale danno riguarda il patrimonio e non l’incolumità di qualcuno. Il conducente avrebbe dovuto fermare la macchina prima di fare la telefonata.
- Il pericolo non può essere evitato con altri comportamenti: il conducente non deve avere la possibilità di compiere un’azione alternativa lecita come, ad esempio, fermarsi per prendere gli auricolari o attivare il bluetooth.
- In ogni caso, la condotta illecita deve essere sempre proporzionata al pericolo al quale si reagisce.
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La telefonata urgente per motivi di salute è considerata stato di necessità?
E se mi sento male alla guida posso chiamare il medico? In realtà, la giurisprudenza tende a non accettare motivazioni che riguardino il precario stato di salute del conducente principalmente perché una situazione di malessere fisico e di urgenza non si accordano con la guida e ancora di più, viste le ridotte capacità di attenzione di chi sta male, con l’uso del cellulare. Ad esempio il giudice di pace di Cosenza ha confermato la multa ad un avvocato nonostante questi avesse sostenuto di recarsi all’ospedale per delle coliche renali: il magistrato ha osservato che chi ha un problema fisico di questo tipo riesce con difficoltà a mettersi alla guida dell’auto, figurarsi farlo utilizzando il telefono.
Se hai ricevuto una sanzione per utilizzo del telefono alla guida ma sei sicuro che il tuo caso rientri nello stato di necessità la cosa migliore è rivolgerti ai nostri avvocati per presentare il ricorso e annullare così la multa. Prenota subito una consulenza gratuita nel nostro studio.
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