Abbandonare il proprio cane è reato
Giugno è il mese in cui si inizia seriamente a pensare alle vacanze estive: dove andare, quando partire, con quale mezzo, mare o montagna? Questo è anche il periodo per chi ha un animale domestico di decidere come organizzarsi: se portarlo con sé in vacanza o se affidarlo alle cure delle molte pensioni presenti nelle città. Purtroppo ancora oggi le persone che scelgono l’opzione dell’abbandono sono decisamente troppe. Oltre alla disumanità che questo gesto evidenzia, abbandonare un animale domestico comporta pene molto severe. Nonostante questo si assiste purtroppo alla triste pratica di abbandonare i cani: a volte in autostrada, spesso nelle campagne o nelle periferie della città. Pur non essendo una violenza in senso stretto, anche l’abbandono costituisce una condotta penalmente perseguibile. Vediamolo insieme.
L’abbandono del proprio cane costituisce reato?
La risposta a questa domanda è sicuramente sì ma occorre fare delle precisazioni. La prima cosa da specificare è che il codice penale punisce con l’arresto fino ad un anno oppure con l’ammenda da mille a diecimila euro chiunque abbandoni animali domestici. Questo reato può essere commesso da qualsiasi persona, anche da quella che non sia formalmente il proprietario dell’animale. Ovviamente non costituisce abbandono penalmente perseguibile la condotta di chi smarrisce accidentalmente il proprio cane. Non costituisce abbandono di animali nemmeno la condotta di una persona che mette in libertà animali non da affezione – come sono invece cani e gatti – abituati a vivere in maniera indipendente dall’uomo.
Cosa fare se incontri un cane abbandonato?
Nel caso in cui ti imbatta in un cane abbandonato, la prima cosa da fare è non essere indifferente: sembra una precisazione superflua ma il più delle volte si tende a girare lo sguardo pensando che qualcun altro farà ciò che avremmo dovuto fare noi. In altre parole, si spera sempre che intervenga un altro a salvare il povero animale. Dato che l’abbandono di un cane costituisce reato, possiamo sicuramente chiamare le forze dell’ordine come i Carabinieri o la Polizia. Ci sono però casi in cui è possibile rivolgersi ad altre persone, ad esempio quando non si è sicuri che si tratti di abbandono vero e proprio o quando prima di tutto vogliamo mettere al sicuro l’animale.
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Cane abbandonato: chi bisogna chiamare?
Fermo restando che chiamare le autorità è sempre corretto ci sono una serie di soggetti e istituzioni da poter contattare in caso di abbandono, ognuno deputato alla tutela e protezione di un aspetto specifico della situazione del cane.
- Puoi chiamare le forze dell’ordine come i Carabinieri, la Polizia di Stato o la Polizia Municipale quando sei sicuro di trovarti in presenza di un fatto penalmente perseguibile. Ad esempio, se hai assistito materialmente all’abbandono del cane, puoi segnalare immediatamente l’accaduto per fare in modo che il responsabile venga punito. L’importante è descrivere dettagliatamente il fatto e, se si è trattato di cane fatto scendere da un’auto e abbandonato, appuntare il numero di targa.
- Puoi chiamare l’Asl veterinaria nel caso in cui il cane abbandonato si trovi in evidenti precarie condizioni di salute. Una volta intervenuta sul posto, l’Asl provvederà a somministrare le cure del caso e ad avvertire le forze dell’ordine.
- Puoi chiamare il medico veterinario nelle stesse condizioni per cui puoi chiamare la Asl: il veterinario però, essendo un libero professionista, non ha l’obbligo di intervenire.
- Puoi chiamare la Polizia Stradale se l’abbandono è avvenuto in autostrada o su altra strada a scorrimento veloce.
- Puoi chiamare le guardie zoofile nel caso in cui siano presenti sul territorio e tu abbia la certezza che possano intervenire con maggiore velocità rispetto alla polizia oppure all’Asl veterinaria.
Come abbiamo spiegato ci sono diverse autorità e persone da poter chiamare, tutte con una funzione specifica. La cosa più importante però è chiamare per primo chi ritieni che possa arrivare tempestivamente sul posto: quello a cui devi dare la priorità è la salute e la salvaguardia dell’animale abbandonato. Quello che possiamo augurarci è che in futuro non sia più la paura della pena a impedire che venga commesso questo reato.
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